Questo video non è un film didattico sul metodo dell’attivazione mentale ma un omaggio a una persona speciale, Paolo Villani. Nelle immagini vedrete Paolo al lavoro, i cani impegnati nelle attività, alcune interviste, gli allievi, ed altro ancora. Un video insomma per darvi un’idea di cosa sia questo metodo e magari suscitare la vostra curiosità. Fortunatamente gli allievi di Paolo, tra loro Jessica Cimminisi, sono oggi istruttori professionisti specializzati in questo metodo e possono proseguire lungo il sentiero segnato dal maestro e tenere vivo il suo progetto. Io ho conosciuto Paolo nel 2011 quando ero alla ricerca di un modo per risolvere alcuni problemi della mia cagnolina. Per un paio d’anni Paolo è stato mio maestro e un adorato amico dei miei pelosi: abbiamo fatto un percorso insieme, un’esperienza di cui sono molto grata.
L’attivazione mentale del cane®, di Paolo Villani.
L’istruttore cinofilo Paolo Villani ha inventato, sviluppato e raffinato l’attivazione mentale del cane®, un metodo in grado di stimolare i cani a ragionare con la propria mente per risolvere i problemi che possono nascere quando vivono in un contesto molto diverso dal loro habitat naturale.
Attraverso un percorso articolato in varie sessioni e guidato da un istruttore specializzato, il cane riesce a risolvere una serie di piccoli problemi in totale autonomia, affrontando dei giochi che gli vengono proposti e che gradualmente, seduta dopo seduta, diventano sempre più complessi.
L’attivazione mentale del cane® è adatto a tutti cani, indipendentemente da stazza, razza, ed età. È un metodo che aiuta aumentare l’autostima e la sicurezza, specialmente in soggetti timorosi e paurosi. Rende inoltre il cane più indipendente ed equilibrato, perché mediante le attività proposte l’animale impara a organizzare la sua energia mentale. Stimolato ad usare la sua intelligenza, il cane è infine più felice e soddisfatto di sé.
Dal punto di vista del padrone, l’attivazione mentale rappresenta un buon metodo per ‘leggere’ meglio il proprio cane. Il percorso infatti non solo rileva eventuali carenze e problemi (sensibilità ai rumori, paura di certi movimenti, etc.) che il cane stesso risolve con il tempo, ma evidenzia anche le sue doti (grande voglia di fare, di lavorare con il muso o le zampe etc.).
Con il metodo di Villani si riesce a scoprire il tipo di cane che abbiamo e qual è il suo vero temperamento. In base a ciò, possiamo anche trovare delle attività adeguate da svolgere con il nostro amico, divertendoci insieme, come per esempio la ricerca in superfice, la ricerca sulle macerie, l’aiuto per disabili oppure la pet therapy, etc.
Sapete qual era lo slogan di Villani?
«Amore, pazienza e fare un passo indietro».
Una sessione dura al massimo 20 minuti. Pensate che alla fine della lezione il cane sarà più stanco di quanto sarebbe dopo due ore di corsa accanto alla bicicletta! Detto questo, l’attivazione mentale non sostituisce un’uscita con il cane per fargli svolgere attività fisica.
La cosa fondamentale è che il cane si diverta risolvendo un compito ed uscendo sempre vincente dalla sessione, lasciandolo con la voglia di rifarne un’altra. Per questo motivo ogni sessione si chiude con il gioco, prima che il cane si annoi. Se un compito risulta ancora troppo difficile o complicato, allora gli si propone qualcosa che sa già fare, in modo da finire la seduta positivamente.
In cosa consistono i giochi di Villani?
I giochi sono degli attrezzi. Ognuno di essi è nato per risolvere un problema preciso. Paolo e le sue collaboratrici Jessica e Daniela chiamano questi attrezzi anche ‘bisturi’, perché se usati impropriamente possono creare delle difficoltà: è per questo motivo che non si trovano in commercio.
Villani ha ‘creato’ questi attrezzi usando oggetti trovati o riciclati (vecchie ceste, birilli, etc.) e possiamo dire che ogni gioco è una piccola opera d’arte, un pezzo unico.
L’elemento straordinario dell’attivazione mentale del cane® è che, una volta compreso il metodo, il proprietario può crearsi da solo gli attrezzi più adatti al proprio amico.