Warriors of the Night
Brevi note al video musicale “Krieger der Nacht”
Il compositore svizzero Thomas Fortmann mi chiese nel 2008 di realizzare un video da affiancare alla sua opera musicale Krieger der Nacht (I guerrieri della notte), ispirata alle sculture dell’artista Daniel Spoerri. Intrigata dalla sfida, chiesi a Spoerri di poter dare vita ai suoi bronzi e, con la sua benedizione, realizzai un video orientato sulla musica di Fortmann che prende spunto dalla costruzione del suo contenuto.
L’opera visivo è diventata anche una performance dal vivo che associa le mie 13 video-animazioni (52′) alle note di Fortmann. Dal 2008, l’esibizione multimediale, partendo da Salerno, è stata presentata in giro per Italia e Svizzera.
Composer: Thomas Fortmann
“Krieger der Nacht”
(for two pianos and drums)
Producer: Dieter Dierks
Live performer: Paolo Francese &
Carlo Alessandro Lapegna (Pianos)
Devis Tarolli (Drums)
www.thomasfortmann.com
Guerrieri della notte – Krieger der Nacht
13 Bronzes
in mostra nel “il Giardino di Daniel Spoerri” (Toscana)
il Giardino di Daniel Spoerri: www.danielspoerri.org
il artista: www.spoerri.at
Nel video le riflessioni sulla numerologia rivestono un ruolo essenziale; i numeri non sono solo elementi di misurazione ma anche portatori di contenuti, posseggono cioè aspetti creativi che ho utilizzato per la realizzazione del video: i 13 Guerrieri della notte di bronzo di Daniel Spoerri e 13 pupazzi di carta, disegnati e ritagliati, che ricordano gli omini Playmobil. Entrambe le tipologie di figure agiscono e interagiscono nei vari segmenti, allo stesso modo della musica classica e della musica rock nei brani di T. Fortmann.Un orologio ci aiuta ad orientarci nell’opera: l’ora indicata dalla lancetta corrisponde al numero del brano; il quadrante si trasforma in lavagna e su questa è mostrata la forma geometrica che simboleggia il numero: Punto, Linea, Triangolo e Quadrato sono le forme base.
Gedanken zur Nummerologie spielen eine wesentliche Rolle im Video. Die Zahlen dienen nicht nur der Mengenangabe sondern sind auch Sinnträger.Für die inhaltliche Umsetzung verwende ich folgende gestalterische Elemente: Zum einen die „Krieger der Nacht“ 13 Bronzefiguren, von Daniel Spoerri. Zum anderen 13 gezeichnete und aus Papier ausgeschnittene Figuren, die an Playmobil-männchen erinnern. Beide Figurentypen agieren und interagieren in verschiedenen Stücken miteinander,analog zur Klassik- und Rockmusik in den Liedern von T. Fortmann. Eine Uhr dient der Orientierung. Der Zeiger gibt die Uhrzeit und damit die Liednummer an. Darüber hinaus wird das Zifferblatt zur Tafel, auf der, die geometrische Symbolgestalt der jeweiligen Zahl dargestellt wird. Punkt, Strich, Kreis, Dreieck und Quadrat sind dabei die verwendeten Grundformen.
01 Dal caos nasce l’ordine. Il numerabile Uno si sviluppa dall’unità innumerabile. Disordine visivo e fly perspective dominano la prima parte del video-brano. L’uno è l’indivisibile intero e contiene tutto, dunque tutti gli altri pezzi. Lo spettatore è però troppo vicino all’evento, al dettaglio, per poter riconoscere i legami; nella seconda metà del brano comincia a percepire una forma d’ordine.
Aus dem Chaos entsteht Ordnung. Das zählbare Eine entwickelt sich aus der unzählbaren Einheit. Visuelles Durcheinander und Fliegenperspektive dominieren die erste Hälfte des Liedes. Die Eins ist das unteilbare Ganze und beinhaltet Alles, also alle anderen Stücke. Der Betrachter ist aber zu dicht an den Ereignissen, im Detail, als dass er Zusammenhänge erkennen könnte. In der zweiten Hälfte formt sich Ordnung.
04 Il principio. Il Tre, visto come unità, è il Quattro, il principio. Un batterista e due pianisti formano un gruppo e fanno musica. Con il Quattro non si aggiunge un nuovo motivo, bensì gli argomenti dei primi tre brani si uniscono nel quarto. Il principio è il portatore o il contenitore dei primi tre pezzi.
Das Prinzip. Die drei als Einheit verstanden ist das Vierte, das Prinzip. Ein Schlagzeuger und zwei Klavierspieler bilden eine Musikgruppe und machen Musik. In der Nummer vier kommt also kein neues Motiv dazu, sondern die Themen der ersten drei Lieder werden im Vierten vereint. Das Prinzip ist der Träger oder das Behältnis in dem die Themen der ersten drei Stücke zu sehen sind.
07 L’associazione. La forma geometrica del Sette è la stella. La visualizzazione del contenuto non segue un concetto concreto e lineare, ma associativo.
Die Assoziation. Die geometrische Form der Sieben ist der Stern. Inhaltlich folge ich bei der visuellen Realisation keinem konkreten, linearen Gedankenkonstrukt, sondern lasse mich assoziativ leiten.
10 L’interezza. Il Dieci è l’interezza. Per questo, sul quadrante, la grafica per il numero dieci è diversa. All’inizio lo zero non è posizionato alla destra dell’uno ma lo circonda. Se il Cinque è l’essenza, generatore di impulsi, allora il Dieci è l’energia di cui l’essenza è circondata. La ruota della vita sorge e gira finché nasce l’impulso.
Die Ganzheit. Die Zehn ist die Ganzheit, und deshalb sieht man auf dem Zifferblatt auch eine andere Schreibweise für die Zehn. Die Null steht anfangs nicht rechts von der Eins, sondern umschließt diese. Wenn die Fünf die Essenz ist, der Impulsgeber, so ist die Zehn die Energie, die diese Essenz umkreist. Das Rad des Lebens entsteht und dreht sich solange der Impuls erhalten bleibt.
12 Il completamento. Dodici è un numero completo, unisce le opposizioni e le conduce all’interezza. Il Dodici è il completamento, il momento in cui i musicisti, dopo un lungo periodo di prove, si esibiscono in concerto davanti ad un pubblico. 12 ore sono un giorno o una notte, 12 mesi sono un anno. I 13 guerrieri di Spoerri si presentano come formazione e un uomo e una donna si uniscono, il calcestruzzo si disfa nell’informe
Vollkommenheit. 12 ist eine vollkommene Zahl. Sie vereint Gegensätze und bringt diese zur Ganzheit. Die Zwölf ist die Vollendung, der Moment an dem die Musiker nach langer Zeit des Probens ihren Auftritt haben und die Musik für das Publikum hörbar wird. 12 Stunden ergeben eine Nacht oder einen Tag, 12 Monate ein Jahr. Die 13 Krieger von Spoerri treten als Formation auf, und Mann und Frau vereinen sich, das Konkrete zerbröselt ins Formlose.
02 La divisione. Dall’Uno si separa il Due, il secondo. È un processo faticoso che richiede coraggio e forza, nascita e/o lotta. Se quello che si separa è uguale o diverso, resta per adesso un punto di domanda.
Die Entzweiung.Von dem Einen trennt sich das Zweite. Ein anstrengender Prozess der viel Kraft und Mut erfordert – eine Geburt oder ein Kampf. Ob das, was sich entzweit, gleich oder anders ist bleibt erstmal offen.
05 L’essenza, il senso. Nel quadrangolo si trova il centro, il Cinque, l’essenza dell’essere. Così, visivamente, il Cinque — in quanto numero — è il protagonista e nient’altro. Concentrato in sè, pulsa al centro dello spazio sonoro, poco appariscente, come il respiro che alza e abbassa, restringe e dilata i polmoni, o come il battito del cuore. Un processo che ha luogo automaticamente, un procedere inconsapevole ma essenziale per vivere.
Die Essenz, der Sinn. Innerhalbdes Vierecks liegt das Zentrum,
die Fünf. Sie ist der Sinn, die Essenz des Seins. Deshalb ist in der visuellen Interpretation des Stücks die Fünf als Zahl Protagonist und sonst nichts. Auf sich selbst reduziert pulsiert sie im Zentrum
des Klangraums, unscheinbar, so wie dasAtmen die Lungen hebt und senkt oder unser Herz schlägt. Ein Prozess der automatisch funktioniert, unbewusst verläuft und doch essenziell ist um zu leben.
08 Il cambiamento, tra l’inconscio e la coscienza. L’Otto rispecchia i processi che si svolgono nel nostro inconscio. Ci tuffiamo nel mondo di quei pensieri che sono profondamente nascosti nel nostro inconscio, nel Mistero. È lì che si verificano i processi di trasformazione, con dibattiti/questioni/lotte, e, a volte, qualcosa di ciò penetra nella coscienza.
Das Unbewusste. Die Acht spiegelt die Prozesse wider, die sich in unserem Unterbewusstsein abspielen. Wir tauchen in die Welt
der Gedanken ein, die tief im Unterbewussten unseres Gehirns verbogen sind. Verarbeitungsprozesse und Auseinander-
setzungen finden dort statt und manchmal dringt etwas davon
ins Bewusstsein.
09 La transizione, il nuovo. Il tema musicale all’inizio del brano numero nove è una citazione di “Love me or leave me” che Fortmann scrisse negli anni ‘70. Questo titolo simboleggia il bivio o il cambiamento/transizione verso una nuova fase di vita e rappresenta, inoltre, l’idea di base della realizzazione visiva.
Der Übergang, das Neue. Das musikalische Thema am Anfang des neunten Liedes ist ein Zitat aus dem Song „Love me or leave me“, den Fortmann in den 1970er Jahren schrieb. Dieser Titel symbolisiert den Scheideweg oder den Übergang in einen neuen Lebensabschnitt und bildet auch die Grundidee der visuellen Umsetzung.
03 La relazione. Nel terzo video la più piccola unità è costituita dai personaggi di carta: madre, padre, bambina. Il tre è il numero che mostra le relazioni degli esseri tra loro. Per esprimere ciò, madre, padre e bambina sono distribuiti diversamente nello spazio ed evocano in ogni disposizione una differente correlazione. Vengono introdotti i musicisti: un batterista e due pianisti formano un gruppo.
Die Relation. In der dritten Videoeinheit bilden die Papiermännchen Mutter, Vater und Kind die kleinste Einheit. Die Drei ist die Zahl, die die Relation der Dinge zueinander darstellt. Um das zu verdeutlichen werden Mutter, Vater und Kind unterschiedlich im Raum angeordnet und evozieren in jeder neuen Komposition eine andere Aussage. Die Musiker werden vorgestellt: ein Schlagzeuger und zwei Klavierspieler. Sie bilden eine Musikgruppe.
06 Lo spazio. Se il Quattro è il come e il Cinque è il perché, il Sei è il dove. L’osservatore guarda da lontano uno spazio, il palcoscenico (è la prima volta che si vede). I musicisti, in concerto, suonano la canzone numero Sei di “Guerrieri della notte” di Thomas Fortmann.
Per tutta la durata l’inquadratura è sulla scena, trasformata da luce e suoni visibili. Come nel gioco del tennis da tavolo, si sviluppa il dialogo dei suoni tra i pianisti, e come in un flipper sbandano i toni nei pianoforte. Le onde sonore generate tingono lo spazio.
Der Raum.Wenn die Vier das Wie ist und die Fünf das Warum, so ist die Sechs das Wo.Der Betrachter blickt aus einiger Entfernung in einen Raum, auf eine Bühne, die man nun zum ersten Mal sieht. Die Musiker geben ein Konzert, sie spielen gerade das Lied Nr. 6 der „Krieger der Nacht“ von Thomas Fortmann. Das ganze Stück über wird der Blickwinkel auf den Saal beibehalten, den Licht und Klang gestalten. Wie ein Ballwechsel auf einer Tischtennisplatte findet der Tondialog der Klavierspieler untereinander statt, oder wie in einem Flipperautomat werden die Töne im Klavier hin und her geschleudert. Die erzeugten Tonwellen der Musiker durchfluten den Raum.
11 La via del Tao. Formo l’Undici con il Cinque ed il Sei, così come fa musicalmente Thomas Fortmann. Lui scrive, nella sua raccolta di pensieri che accompagna il CD “Guerrieri della notte”, in merito alla simbologia dei numeri e agli intervalli della composizione, che l’undici — come combinazione tra cinque e sei — deriva da riflessioni sulla filosofia cinese: il cinque, centro simmetrico dei numeri dispari tra uno e dieci, sommato al sei, centro dei numeri pari, è il simbolo per “la via del Tao”. Di conseguenza, nel video, gli elementi principali relativi all’undici sono lo spazio e l’impulso. Percorrendo il sentiero, l’andamento si alterna tra il veloce e il lento, o, addirittura, ci si ferma. La prospettiva cambia tra la vista ravvicinata e quella in lontananza.
Il “cammino” comincia nel buio, dove si espandono onde sonore: all’inizio sono interrotte e grezze, increspate, poi si trasformano in un vortice turbinoso. Ne consegue una parte tranquilla, quasi meditativa, dove il Cinque — il generatore di impulsi — appare. Come gocce, tanti Cinque cadono dall’alto in un liquido, una sorta di mare. Dai nuovi impulsi generati si espandono cerchi sulla superficie, finchè un pianeta appare all’orizzonte: “lo spazio sonoro”. Il numero cinque è scagliato fuori dal suo centro. Il percorso ci conduce all’interno del pianeta, catapultati dalla musica. Qui balla e salta il numero undici nella sua combinazione di cinque più sei colorato (perché il sei è lo spazio colore, che contiene tutti i colori). I temi si ripetono e la musica continua a stabilire il ritmo.
„Der Weg des Tao“. Die Elf gestalte ich aus Fünf plus Sechs wie es auch Thomas Fortmann musikalisch tut. Er schreibt in seinem Essay zur Zahlen- und Intervallsymbolik in der Komposition der „Krieger der Nacht“, dass die Elf, kombiniert aus Fünf und Sechs, einer Überlegung aus der chinesischen Philosophie folgt: Dabei wird die Fünf als symmetrische Mitte aller ungeraden Zahlen zwischen Eins und Zehn mit der Sechs, als Mitte aller geraden Zahlen addiert und gilt als Symbol für den „Weg des Tao“. Dementsprechend sind die verwendeten Hauptelemente im elften Video: Raum und Impuls.
Wenn man einen Weg beschreitet, ändert sich die Geschwindigkeit zwischen schnell und langsam oder man steht sogar still. Der Blickwinkel wechselt zwischen Detailansicht, Nah- und Fernsicht, was auch im Video als gestalterisches Mittel verwendet wird. Der „Weg“ beginnt im Dunklen, wo sich sichtbare Tonwellen ausbreiten. Anfangs sind sie unterbrochen und holprig, um dann in eine rasante Fahrt überzugehen. Es folgt ein ruhiger Teil, in dem die Zahl Fünf in ihrer Funktion als Impulsgeber sichtbar wird. Wie Tropfen fällt die Fünf von oben in eine Flüssigkeit, eine Art Meer. Neue Impulse werden gesetzt und Kreise breiten sich auf der Oberfläche aus. Im weiteren Verlauf taucht der Klangraum als Planet am Horizont auf. Aus seinem Kern wird die Zahl Fünf geschleudert. Der Weg führt dann ins Innere des Planeten, wohin der Betrachter durch die Musik katapultiert wird. Hier brodelt und springt die Zahl Elf in ihrer Kombination aus Fünf plus Sechs und es geht bunt zu. Denn in der Sechs ist der Farbraum, also das ganze Farbspektrum enthalten.Im weiteren Verlauf wiederholen sich die Themen, wobei die Musik weiterhin den Rhythmus bestimmt.